Per “compostaggio” domestico si intende il processo di trasformazione dei rifiuti organici in terra fertile (humus), per poterla quindi utilizzare in serre, orti, vasi e giardini.
Per riuscire a realizzarlo è sufficiente riservare una piccola area del giardino (esistono appositi contenitori) dove accumulare, assieme a un po’ di terriccio, gli scarti della cucina.
I RIFIUTI NELLA STORIA
Mucchi di rifiuti sono stati prodotti dall’uomo fin dalla preistoria. I Romani avevano un buon sistema fognario, ma le strade cittadine erano in genere poco pulite: c’erano rifiuti di ogni tipo e non esistevano addetti allo smaltimento dei rifiuti; la pulizia era affidata agli abitanti del quartiere. Ai margini della città esistevano discariche pubbliche dove gettare i rifiuti più ingombranti. Solo in età imperiale fu varata una regolamentazione per la raccolta dei rifiuti domestici affidata ai coprologhi, simili agli odierni operatori ecologici. In epoca medievale e rinascimentale, gli escrementi animali e umani e gli altri rifiuti venivano gettati nell’orto di casa per ricavarne concime, ma anche per le strade, nonostante i divieti. In quei tempi i rifiuti erano ancora in prevalenza organici (resti di cibo ed escrementi) quindi costituiti da sostanze biodegradabili utili per la concimazione del terreno. Nel Trecento nacque nei grandi centri il primo sistema urbano di raccolta dei rifiuti: i “cassoni pubblici per il pattume”. Ne! Cinquecento in tutta Europa si pubblicarono i primi decreti per lo smaltimento dei rifiuti, in pratica “divieti di scarico in strada dei vasi da notte”. A Lione nel XVII secolo i consiglieri comunali ordinarono la disposizione sui pianerottoli delle case di “casse” per la raccolta dei rifiuti. A Parigi, sempre nel Seicento, nacque la prima vera forma di riciclaggio: gli straccivendoli, passando di casa in casa, recuperavano stracci riutilizzabili per la fabbricazione della carta. In Germania, nel XIX secolo, la raccolta dei rifiuti avveniva mediante “fosse del pattume” scavate accanto alle case, e alla fine del secolo per raccogliere i rifiuti passavano i “carri dei rifiuti”. Finché a Manchester nel 1873 venne creato il primo inceneritore di rifiuti.
ELEMENTI PER IL COMPOST
Foglie secche
Avanzi di piante verdi e fiori
Gusci d’uovo
Potature di arbusti
Sfalci d’erba, erba fresca
Cenere di legna
Aghi di pino
Avanzi di frutta e ortaggi
Polvere di rocce sedimentarie
Segatura
Bustine del tè
Foglie secche
Cartone
Fondi di caffè
Conchiglie e gusci di molluschi
Carta per alimenti
Letame di animali erbivori
Giornali, quotidiani
Peli di animali domestici
Cosa non deve essere utilizzato nel compostaggio
Carne, pesci, ossa
Prodotti caseari
Oli e grassi vari
Lettiere di cani, gatti, uccelli
Questi prodotti, infatti, possono attirare animali selvatici e insetti nocivi, oppure, possono essere veicolo di agenti patogeni. Gli oli e i grassi, inoltre, inibiscono lo sviluppo batterico che serve per decomporre e trasformare la massa del compost in humus.
Non sono idonei al compostaggio perché non biodegradabili
Fogli di plastica
Carta oleata
Carta patinata
Carta plastificata
Come compostare
I sistemi per iniziare un processo di produzione di humus sono diversi: si può scavare una buca dove depositare i vari materiali, oppure si può realizzare una struttura fuori terra da riempire o, ancora, utilizzare le apposite compostiere da giardino.
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In ogni caso, la massa di terra e materiali organici deve essere al giusto grado di umidità, ben areata e facilmente mescolabile: la buca è, quindi, la soluzione meno comoda.
Il prodotto finale del compostaggio è terriccio fertile che può essere utilizzato per arricchire la terra dei vasi o cosparso nel terreno per giardini e orti. Realizzare un buon sistema di compostaggio è semplice.
Scegli la posizione: Trova un’area adatta nel tuo giardino per il compostaggio. La posizione ideale è un’area ben drenata, ombreggiata e di facile accesso.
Prepara il contenitore per il compost: Puoi utilizzare un contenitore appositamente progettato per il compostaggio, costruirne uno con materiali di recupero (come pallet o reti metalliche) o semplicemente creare un cumulo di compost a terra. Assicurati che il contenitore o il cumulo abbiano una buona ventilazione per permettere l’ossigenazione del compost.
Raccogli i materiali: Il compost richiede un mix di materiali “verdi” (ricchi di azoto) e “marroni” (ricchi di carbonio). I materiali verdi includono scarti di cucina come frutta e verdura, fondi di caffè, filtri di tè e erba tagliata. I materiali marroni includono foglie secche, rami sottili, cartone, carta e segatura. Evita di aggiungere carne, latticini, grassi, oli, piante malate e rifiuti di animali domestici carnivori, poiché possono attirare parassiti e causare cattivi odori.
Inizia il cumulo di compost: Inizia il cumulo con uno strato di materiali marroni (circa 15-20 cm) per migliorare la circolazione dell’aria e il drenaggio. Aggiungi uno strato di materiali verdi sopra gli strati marroni e continua ad alternare gli strati fino a riempire il contenitore o raggiungere l’altezza desiderata.
Mantieni il compost: Per garantire una decomposizione uniforme e veloce, mescola il compost regolarmente (ogni 1-2 settimane) con una forca o uno strumento apposito per favorire l’ossigenazione. Controlla l’umidità del compost: dovrebbe essere umido come una spugna strizzata, ma non bagnato. Se è troppo secco, aggiungi acqua; se è troppo bagnato, aggiungi materiali marroni per assorbire l’umidità in eccesso.
Controlla la temperatura: La decomposizione produce calore, il che aiuta a uccidere i semi di erbacce e i patogeni presenti nel compost. Puoi utilizzare un termometro per compost per monitorare la temperatura e assicurarti che si mantenga tra 55 e 65 gradi Celsius (idealmente).
Tempo di maturazione: La decomposizione completa può richiedere da 3 mesi a un anno, a seconda dei materiali utilizzati e delle condizioni ambientali. Il compost è pronto quando ha un aspetto scuro, friabile e terroso, e l’odore è gradevole e simile al terreno di bosco.
Utilizza il compost: Una volta che il compost è maturo, puoi utilizzarlo nel tuo giardino come fertilizzante naturale e miglioratore del terreno.