La sistemazione di sottotetti è molto più di una moda. È diventata una necessità in numerose abitazioni, tenuto conto del prezzo delle stesse al metro quadrato. Ma, allo stesso tempo, questa tendenza esprime un’evoluzione del gusto in materia di arredamento. All’inizio del secolo, si pensava infatti che un locale sotto il tetto non fosse molto pratico e che andasse bene giusto per immagazzinarvi tutti gli oggetti rotti o che non piacevano più.
Oggigiorno, si è molto più sensibili al fascino di questi locali insoliti, dal soffitto spiovente, dove si vede la struttura della carpenteria. Ci si sente un po’ come in una nave aerea, a chiglia capovolta! Occorre però aggiungere che sono i progressi in materia di isolamento dell’ambiente che hanno reso possibile rendere abitabili questi locali; in precedenza, erano delle fornaci in estate e delle vere ghiacciaie in inverno. La loro sistemazione presuppone quindi l’installazione di un efficace isolamento. Si tratta di lavori relativamente importanti che comprendono anche la creazione di aperture del tetto per avere una luce sufficiente, perché i lucernari tradizionali non bastano. Per sistemazione si intende l’organizzazione dello spazio e l’arredamento.
Comunque, indipendentemente dalle vostre scelte in materia di arredamento, dovrete cercare di conservare il carattere originale del locale.
Organizzare lo spazio
I sottotetti, con il loro soffitto spiovente si prestano male all’installazione di di visori; se potete, ne farete quindi a me no e conserverete un locale unico, spa zioso e pieno di luce, che offrirà nume rose possibilità arredative. Ricavate di verse zone (camera, studio, angolo musica o televisione) usando divisori leggeri o simbolici: gruppi di mobili, pedane, scaffali bassi, piante, ecc. Se i divisori sono però indispensabili, li sceglierete spostabili o pieghevoli: tende veneziane o a listelli verticali, tende a graticcio, tendaggi, pannelli traslucidi, divisori a fisarmonica. Conviene infatti liberare lo spazio il più possibile, affinché il soffitto mantenga il suo aspetto originale, soprattutto se la carpenteria è a vista, e perché ci si senta veramente in un sottotetto. Per questo motivo, eviterete di riempire il locale di mobili che ne rovinerebbero lo stile. È meglio quindi evitare lo stile rigattiere, se così si può dire, che ricorderebbe troppo l’antica funzione del sottotetto. I grandi mobili sono in genere fuori posto in un locale come questo, e tutt’al più si può tollerare un armadio sul muro di testa.
Queste mensole fissate sul muro di testa offrono un grande spazio per sistemare i libri. Il tavolo di lavoro occupa tutta la larghezza del locale.
Sistemazione
Nonostante tutto, il sottotetto rimane una sorta di ripostiglio nelle villette e bisogna anche poter depositare libri e oggetti nei solai e nelle camere mansardate. Si sfrutteranno prima di tutto i muri di testa, che si potranno coprire con scaffalature rispettando la forma a punta della muratura. Avrete anche la possibilità di sistemare dei ripiani sui muri che sostengono gli arcarecci, tanto più che limitano uno spazio dove non è possibile stare eretti; sfruttando quest’ultima possibilità, sistemerete delle cassapanche lungo questi muri che serviranno sia da contenitori che da sedili. Si potrà infine utilizzare, naturalmente solo come deposito, la parte terminale del sottotetto, dove la falda si incontra con il pavimento. Questo spazio triangolare, generalmente delimitato da un divisorio verticale di circa 1 m, sarà reso accessibile da sportelli mascherati nel rivestimento.
Illuminazione
Situato vicino al cielo, in teoria il sottotetto dovrebbe risultare ben illuminato, e del resto è questa la condizione che fornisce tutto il suo fascino a questo tipo di locale. I sottotetti si illuminano tramite lucernari o finestre nel tetto. La prima soluzione è la più complessa e fornisce meno luce. La si sceglierà solo per motivi architettonici.
Oggigiorno si utilizzano più frequentemente le finestre nel tetto, che sono delle vere e proprie finestre inclinate. Si installano su uno spiovente del tetto, a condizione che non siano in contrasto con lo stile della costruzione. Sono relativamente facili da posare, per cui potrete provvedere voi stessi all’installazione. La posizione delle finestre nel tetto deve essere calcolata bene, perché devono poter essere aperte facilmente e, se possibile, consentire una vista piacevole e libera. Ne esistono di varie dimensioni, per cui le si sceglierà in funzione delle dimensioni del sottotetto. Una finestra di questo tipo, anche piccola, fornisce molta luce, tenuto conto della sua posizione inclinata. In estate, una grande superficie a vetri può provocare un grande calore nel locale, trasformandolo in una serra; dovrete quindi prevedere delle tende. Ne esistono diversi modelli: le tende per esterni, a trama, proteggono dal sole senza oscurare il locale, mentre le tende per interni coprono completamente l’apertura e creano l’oscurità totale.
Le ottime condizioni di illuminazione fanno dei sottotetti un luogo ideale per la coltivazione delle piante. Potrete quindi farne un grande uso per arredare il vostro locale. Le più grandi possono servire da divisorio, ma potrete metterne anche dei gruppi per terra, vicino ai muri.
Arredamento
Nelle villette, i sottotetti sono spesso dedicati ai bambini, sia che lo spazio sia diviso o meno. In tal caso, non si tratta solo di creare una camera, ma il sottotetto diventa un luogo in cui si abita e deve accogliere una scrivania, un angolo per la musica o per la televisione e una zona giochi. Dovrete ricavare uno spazio funzionale, ben organizzato, senza però ingombrare il locale.
Il rivestimento del pavimento naturale del sottotetto è generalmente il parquet di abete, molto decorativo, soprattutto se la carpenteria è a vista. Potrete farlo vetrificare per facilitarne la manutenzione, dopo una buona levigatura a macchina se il sottotetto è appena stato sistemato. Metterete dei tappeti o delle stuoie per rendere il locale più confortevole e per permettere ai bambini di giocare per terra. Va bene anche una moquette, soprattutto se il parquet non è in buone condizioni, anche se annulla un po’ l’aspetto “sottotetto” del locale. Per i muri, sceglierete piuttosto dei rivestimenti chiari che conservano meglio la luminosità del locale. Una tinteggiatura bianca opaca offre spesso dei buoni risultati, se la carpenteria è a vista. In un sottotetto si può benissimo installare un bagno, che si potrà isolare tramite un divisorio in gesso rivestito. Cercherete di preservare l’originalità del luogo scegliendo bene i materiali: le lastre di sughero o le perline verniciate sono più adatte delle piastrelle classiche.
I sottotetti possono anche essere arredati come soggiorno. Potrete cercare di rafforzare l’aspetto luogo di riposo con dei colori chiari, dei divani comodi e dei materiali caldi.
Locale votato al legno
Quando gli elementi di carpenteria sono a vista, devono ispirare l’arredamento. Purtroppo, l’isolamento dall’interno nasconde i correntini e a volte anche i puntoni. È ovviamente possibile installare dei falsi pezzi di carpenteria, ma l’effetto non è lo stesso (questa falsa carpenteria può essere in legno come qui sotto, o in poliuretano espanso; quest’ultima soluzione può dare un’illusione perfetta se la posa è ben eseguita). Se il soffitto del vostro sottotetto lascia apparire travicelli, correnti-ni, saette e puntoni, dovete dedicarvi delle cure particolari per metterli in risalto. Se questi elementi di carpenteria non sono mai stati trattati, dovrete iniziare levigandoli, cosa non del tutto facile (questo legno grezzo non è sempre a filo diritto). Lavorate con la levigatrice orbitale e a mano, per i punti di difficile accesso. Quindi, applicate un prodotto di protezione che abbellirà allo stesso tempo il legno (ne esistono numerosi tipi sul mercato).
La decorazione deve cercare di mettere in risalto il legno. Tra gli elementi di carpenteria applicherete un rivestimento di colore chiaro (carta da parati, pittura opaca). Cercherete di liberare al massimo lo spazio centrale, affinché le linee della carpenteria siano ben visibili e utilizzerete dei materiali e dei toni caldi. Fate un grande uso di legno, per esempio fissando delle pedine sulle pareti: la posa è semplice e sono di facile manutenzione.
In questo caso, la luce viene dal muro di testa. Lo spazio è stato liberato al massimo per mettere in risalto i puntoni.