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Non è necessario aver frequentato le Belle Arti per realizzare una decorazione murale. A giudicare dal risultato, spesso spettacolare, può sembrare che il disegno e la pittura abbiano richiesto lunghe ore. In realtà, delle procedure semplicissime consentono di realizzare dei quadri stupendi che faranno entrare fantasia e buon umore nella casa. Occorre naturalmente scegliere un motivo compatibile con il resto dell’arredamento.
Si può, ad esempio, lavorare su una grande tela da pittore, tesa su un telaio e quindi fissata sul muro; questo metodo presenta il vantaggio di lasciare all’artista una grande libertà e la tela costituisce un supporto di buona qualità. Inoltre, basta togliere il quadro per cambiare la decorazione. Si può adottare questa soluzione quando i muri sono in cattivo stato e la preparazione dei fondi sembra richiedere molto tempo. Tuttavia, una tela di questo tipo non è una vera e propria pittura murale ed è piuttosto costosa, se di grandi dimensioni.
Gli antichi affreschi erano dipinti con pennelli a setole lunghe e colori diluiti con acqua di calce, su muri appena intonacati.
Oggi, il procedimento è molto più semplice perché, con i moderni colori acrilici, non è necessario approntare delle superfici apposite.
Proiezione del motivo
La difficoltà principale nella realizzazione di una decorazione murale consiste nel riportare il disegno sulla parete. Il proiettore di diapositive rappresenta la soluzione ideale, perché vi consente di ottenere qualsiasi foto nel formato che desiderate, facendo semplicemente avanzare o retrocedere l’apparecchio.
L’unico problema è dato dal fatto che si tratta di una foto e non di un disegno, per cui quando lo riporterete sulla parete lo dovrete interpretare e semplificare per poterlo dipingere con colori piatti. Scelta della foto
Dovrete quindi scegliere bene le foto in funzione di questo utilizzo particolare. Scegliete delle immagini che presentino uno o più oggetti costituenti il centro di interesse, dai contorni ben delimitati. Potrete però riprodurre dei riflessi nell’acqua (foto sotto) o del fogliame, mantenendo solo qualche contorno essenziale che vi consenta di definire la materia liquida o vegetale.
Fondi e riporto
Prima di disegnare sulla parete, dovrete prepararla con cura per ricevere la pittura definitiva. Potete realizzare la decorazione su una vecchia tinteggiatura a condizione che sia in buono stato. Se si tratta di smalto, dovrete levigarlo con carta vetrata a grana fine, affinché il nuovo colore faccia presa. Applicate lo strato di fondo, utilizzando in linea di massima vernice bianca opaca che consente di ottenere tutti gli effetti di colore. Tuttavia, potrete “rompere” il bianco con un po’ di giallo. di ocra, di rosa… Vanno bene tutte le vernici opache (acriliche, viniliche o gliceroftaliche). Eseguite il riporto con un pennarello o una matita a mina cadente. A volte occorre assumere delle posizioni acrobatiche per non nascondere il fascio luminoso del proiettore.
Quadrettatura
Questa tecnica è più tradizionale e consente di riportare qualsiasi tipo di disegno, dai più semplici ai più elaborati. I risultati ottenuti sono sempre interessanti. Ricordate però che le pitture murali riescono meglio se i motivi sono semplici. Inizierete eseguendo il vostro disegno su un foglio di carta quadrettata (numerate i quadrati in ascissa ed ordinata per maggiore facilità). In seguito, con del gesso colorato, eseguite una quadrettatura sulla parete, ben preparata e dipinta, numerando anche questa (secondo la complessità del motivo e delle dimensioni della parete, i quadrati avranno un lato da 5 a 20 cm). Tracciate la prima riga con la livella a bolla, affinché risulti ben diritta. Riportate quindi il disegno, quadrato per quadrato, servitevi di un pennarello nero odi una matita grassa. Indietreggiate per valutare l’effetto d’insieme: sulla parete, il disegno avrà tutto un altro aspetto che sulla carta e potrebbe essere necessario apportarvi dei ritocchi.
Disegno proiettato
Questa tecnica costituisce un compendio delle due precedenti, perché si tratta di proiettare un disegno eseguito in scala piccola su un foglio di acetato trasparente, che va fissato su un telaieletto per diapositive. Si approfitta dunque allo stesso tempo della libertà che dà il disegno (la foto non si presta sempre a questo tipo di decorazione) e della facilità del riporto tramite proiezione. La difficoltà consiste nella piccolezza del formato, in quanto il disegno si avvicina alla miniatura. Vi accontenterete di tracciare le linee essenziali del motivo, e aggiungerete i dettagli a mano libera sulla parete. Un’altra possibilità consiste nel dividere il disegno in nove (o sedici) quadratini, proiettati singolarmente sul muro.
Scelta dei colori
E’ la fase più interessante e la più divertente della realizzazione. Potrete chiedere la collaborazione di tutti i giovani artisti della casa, che ne saranno senza dubbio entusiasti.
Affinché il risultato sia buono, dovrete scegliere i colori con discernimento. In linea di massima, è meglio evitare una gamma troppo estesa, che disperde l’interesse, e scegliere una tinta dominante, con qualche sfumatura simile, e qualche macchia di colore contrastante. E’ il metodo che abbiamo adottato per questo pagliaccio che fa bolle di sapone, per il quale il verde è il colore dominante, in due sfumature; la tavolozza è completata da macchie rosse, rosa e gialle. A seconda del motivo, potrete giocare sui contrasti o, al contrario, lavorare in chiaroscuro: senza arrivare fino a livelli eccessivamente sofisticati, potrete accostare delle tinte pastello (sono di moda!) con sfumature simili per colorare i soggetti più complessi.
Quali prodotti?
Più o meno, vanno bene tutti. Tuttavia, è meglio evitare gli smalti lucidi che mancano di profondità. I colori all’acqua (vinilici e gliceroftalici), opachi saranno invece perfetti per tutti i motivi semplici e per quelli di forma geometrica. Per i soggetti un po’ più complicati, preferirete i colori a gouache (acquerelli coprenti) acrilici o vinilici che danno dei colori vivaci, sostenuti e luminosi, e consentono di creare delle ombre, se desiderate dare dei rilievi alla vostra opera (e se avete abbastanza esperienza in tatto di pittura). Utilizzate dei pennelli fini da pittore.
Spesso si segnano i tratti con il nero, per ben delimitare le zone di colore. Attendete che ogni campitura di colore si sia essiccata prima di dipingere quella vicina (potrete anche lasciare degli spazi bianchi tra ogni zona). La gouache vinilica o acrilica è pratica perché asciuga velocemente.
Ultimo aggiornamento 2024-11-14 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Decorazione delle porte
Se temete di affrontare di punto in bianco una parete, potrete iniziare decorando una porta. Il motivo dovrà essere scelto in funzione della forma del pannello, della sua posizione nel muro e della destinazione del locale (cameretta, cucina, bagno, ingresso, ecc.). Potrete anche giocare sulla funzione “apertura” della porta adottando un motivo d’evasione”, per esempio un paesaggio. Dal momento che la porta offre una superficie limitata, orienterete la vostra scelta verso un motivo che la occuperà interamente. Potrete anche immaginare qualche “sconfinamento” verso i muri vicini. Come per gli affreschi murali, spesso è meglio adottare un motivo semplice. Troverete numerose fonti di ispirazione tra le opere del movimento della Pop Art, che si riferiscono spesso a oggetti inusuali e che sono ornate da colori vivaci molto allegri: questa tavolozza ne è un buon esempio.
Preparazione
Sono le porte piane che, ovviamente, si adattano di più, poiché nulla disturberà il disegno del motivo. E’ tuttavia possibile realizzare una decorazione di questo tipo su porte tradizionali, a grandi o piccoli quadrati, ma in questo caso occorre prepararle.
Per evitare la comparsa di piccole fessure nel vostro lavoro, raschiate bene la vecchia vemice prima di iniziare, insistendo sugli assemblaggi per eliminare i sovraspessori.
Applicate un giunto al silicone per collegamenti infisso-muro o uno stucco per legno. Rasate con il dito negli angoli rientranti.
La tecnica di realizzazione è la stessa delle decorazioni murali, ma il riporto con il metodo dei quadrati è il più adatto.
Fantasia
La realizzazione di quadri murali produce delle decorazioni affascinanti, strane, buffe o tenere, a seconda del motivo scelto e del modo in cui lo dipingete. In questo campo, è lo spirito creativo che deve avere il molo principale, e dovrete anche avere il tempo di trovare un soggetto originale (in una cameretta, approfittate del contributo di fantasia degli occupanti della stessa).
Non esitate a consultare i libri d’arte moderna alla ricerca di soggetti originali; potrete fare delle scoperte interessanti.
Il riporto del disegno e la pittura non sono sempre evidenti su un supporto verticale. Per facilitare il vostro lavoro, potrete smontare la porta e metterla su dei cavalletti, o anche sul pavimento su dei fogli di giornale.
Dei pittori contemporanei hanno immaginato di prolungare la pittura del motivo fino sulla cornice del quadro. Allo stesso modo, in questo caso, la farfalla sembra uscire dal paesaggio dipinto sulla porta e penetrare nella camera e nello spazio bianco verso la finestra. Potrete immaginare delle scene di questo tipo, per esempio riprendendo un elemento del quadro su un altro muro del locale o sconfinando sul soffitto.