Risulta essere un artigianato vecchio come il mondo e che richiede poco materiale: materia prima il giunco, reperibile a poco prezzo; una bacinella d’acqua da tenere a portata di mano; un angolo tranquillo dove lavorare; un grembiule possibilmente impermeabile. La tecnica è facile e potete impadronirvene in poco tempo: dopodiché nasceranno tra le vostre dita panieri, ceste, culle e molti altri oggetti che vi faranno passare ore serene e creative,
Lavorazione del giunco
Per chi è agli inizi consigliamo di partire lavorando il midollo del giunco, resistente e facile da lavorare perché è morbido e non si spezza. Il giunco è una liana della famiglia delle palme, il cui midollo viene diviso in fili di vario spessore per canestri e simili, mentre la parte esterna, la canna o canniccio, viene usata in particolare per l’incannucciatura.
Una volta padroni della tecnica con il giunco, potete cominciare a far canestri con il vimini e altre fibre naturali che potrete raccogliere durante le vostre passeggiate.
Per prima cosa, mettetevi in un posto con l’acqua a portata di mano, in giardino o in cucina, prendete uno sgabello senza schienale ma comodo, indossate un grembiule perché il giunco si lavora bagnato, e tenete vicino un panchetto per posarvi gli strumenti.
Vi insegneremo a fare un piccolo cesto, poi un canestro con il manico, sapendo confezionare questi due oggetti, avrete tutte le conoscenze di base necessarie per oggetti piú elaborati.
Strumenti e materiale
Ecco gli strumenti necessari: da destra a sinistra (fig. 107): un pestello, un roncolino, un coltellino per mondare, un punteruolo, una forbice per potatura, un martello, un metro, un calibro.
Ultimo aggiornamento 2024-10-14 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Comperate del giunco di varie misure e in quantità sufficiente, in modo da non dovervi fermare a metà e sul piú bello perché non ne avete piú. Procuratevi da 500 g a 1 kg di giunco di 4, 2,5, 2 e 1,5 mm.
Cesto ad archetti
Mettete a bagno il giunco da 15 a 45 minuti, a seconda della grossezza. Per il lavoro che ora vi spiegheremo (cesto), utilizzate giunco di 1,5 e 2,5 mm di spessore, che richiede circa 15 minuti di ammollo.
Il fondo. Dopo aver tagliato 10 pezzi lunghi 30 cm nel giunco piú grosso, fateli ammollare nell’acqua fredda per una ventina di minuti, quindi tagliateli e disponeteli l’uno accanto all’altro sul tavolo o sulle ginocchia, e con la matita segnate il centro della loro lunghezza. Si tratta della preparazione dei 10 montanti del fondo (fig. 108).
Incidete 5 montanti al centro, a due terzi del loro spessore, tenendo la mano ben ferma sui montanti e usando il coltello da monda girate verso l’esterno (fig. 109). Quindi fate fare al coltello un quarto di giro su se stesso per aprire bene la fessura, che deve misurare circa 1 cm. State bene attenti a non tagliare a metà giusta dello spessore perché il filo di giunco potrebbe aprirsi nel senso di tutta la lunghezza.
Inserite uno dei 5 montanti che non avete tagliato nella fessura di uno di quelli tagliati (fig. 110), quindi nel secondo, nel terzo, nel quarto e nel quinto. La figura 111 mostra il risultato che dovrete ottenere. Inserite gli altri 4 montanti non tagliati a fianco del primo, forzando leggermente, come se avvitaste il montante nella fessura. In questo modo è pronta la crociera (fig. 112). Rigiratela sulla parte bombata, con il lato che lavorerete posto di fronte a voi.
La legatura consiste nel prendere un filo di giunco di 1,5 mm, piegarlo in due e passarlo a laccio intorno ai pezzi tagliati (fig. 113).
Il filo posto sopra viene lavorato per primo: fatelo passare sotto, e poi fate passare sopra il filo di sotto. Fate fare un quarto di giro ai montanti ed eseguite la medesima operazione per gli altri tre lati. Fate in questo modo due passaggi sui quattro lati (fig. 114).
Ritornate al punto di partenza e dividete i 5 montanti di ogni lato in 2-1-2. Fate un solo passaggio con il filo di giunco, legando due fili, poi uno, ancora due fino al punto di prima. Separate bene la base dei montanti in modo che il filo di giunco arrivi fino al fondo. Per rendere piú facile il lavoro bagnate spesso il giunco (fig. 115).
Continuate a lavorare nel medesimo modo sopra e sotto l’incrocio, ma prendendo ogni montante separato invece che diviso 2-1-2. In questo modo procedete per tre righe. La legatura è terminata (fig. 116).
Se il filo di giunco è troppo corto, introducetene un altro nell’intervallo dove il precedente avrebbe dovuto uscire. Bisogna sempre fare in modo che il punto di partenza e di arrivo di un filo si incrocino su un montante (fig. 117).
La chiusura si effettua lavorando con un solo filo (senza piegarlo in due) su due montanti, poi su uno, poi ancora su due ecc. (fig. 118). A metà lavoro cambiate numero del filo di giunco da 1,5 a 2 mm. Tutti i montanti devono essere a distanza uguale tra loro. Ecco il fondo del cesto terminato per due terzi.
Quando arrivate all’estremità dei montanti, prendeteli uno per uno tra le tenaglie di una cesoia e pressate i fili il piú possibile. Tagliate poi ogni montante a livello dei fili (fig. 119).
Prendete il filo da 2,5 mm e tagliate 80 montanti di 50 cm di lunghezza, cioè 4 montanti ausiliari per ciascuno dei 20 montanti. Il giunco, naturalmente, sarà stato tenuto in ammollo per circa venti minuti in precedenza. Tagliati i montanti, inserite l’estremità di 4 montanti ausiliari, tutti dallo stesso lato di un montante principale. Conficcateli a forza per circa 3 cm (fig. 120).
Fate la stessa operazione per gli altri montanti (fig. 121), finché tutti i montanti ausiliari saranno al loro posto (fig. 122). Piegate i montanti ausiliari, che nel frattempo avrete bagnato di nuovo, in modo che formino un angolo retto con il fondo del cesto (fig. 123).
Il cordone o legaccio che farete ora, dopo aver messo a mollo nell’acqua per circa 15 minuti 4 fili di giunco da 1,5 mm, avrà la circonferenza del cesto piú 20 cm. Ponete l’estremità di questi 4 fili negli intervalli successivi tra 4 gruppi di montanti ausiliari (fig. 124).
Lavorate sempre cominciando con il filo del cordone piú a sinistra passando su due gruppi di quattro montanti ausiliari, quindi sotto due gruppi, quindi ancora sopra due gruppi e cosí via.
Questo cordone permette di tenere ben ritti i montanti e rende più solido tutto l’insieme (fig. 125).
Terminate il cordone quando ogni filo ha raggiunto il suo punto di partenza. Non tagliate mai le estremità che avanzano quando sono ancora bagnate: aspettate che siano asciutte (fig. 126).
Con tre fili di giunco da 2 mm, precedentemente bagnato per circa 15 minuti, fate due righe di lavoro come spiegato sopra per il cordone: ponete i fili in intervalli differenti e passate su due gruppi di montanti ausiliari, quindi sotto uno, quindi su due, questo su due righe, prendendo sempre il filo che si trova piú a sinistra (fig. 127). In questo modo raddrizzerete perfettamente i montanti ausiliari e il lavoro sarà piú accurato (fig. 128).
Paglia incrociata. Con questa tecnica molto semplice formerete gli archi del cesto. Fate passare un gruppo di quattro montanti ausiliari dietro tre gruppi (fig. 129), quindi sopra un gruppo, poi sotto un gruppo, quindi ancora sopra un gruppo e infine lasciatelo all’interno del cesto (fig. 130).
Prendete il gruppo seguente dei montanti ausiliari e fate il medesimo lavoro, e cosí via fino alla fine (fig. 131).
Gli archi del cesto devono avere tutti la medesima altezza: se uno è troppo grande o troppo piccolo, basterà spingerlo un po’ all’interno o farlo uscire un po’ (fig. 132).
Non vi resta ora che tagliare l’estremità dei fili all’interno del cesto quando sarà perfettamente asciutto, facendo poggiare ogni gruppo sul montante successivo (fig. 133). La figura 134 illustra l’interno del cesto a lavoro finito.
Come ultima operazione tagliate i fili sotto il fondo del cesto, avendo cura che si incrocino un po’ (fig. 135).
Cesto pieno
Desiderando confezionare un cesto con i bordi pieni, riprendete le spiegazioni precedenti (dalla fig. 107 alla 128) e continuate a lavorare passando, secondo il disegno ideato, sotto due montanti, poi sotto uno, poi sopra uno, ancora sotto uno ecc. (fig. 137).
Orlatura ad archi: terminate formando un motivo di archi, cioè piegando ogni gruppo di montanti e incastrandolo a forza ogni due gruppi di montanti (fig. 138). Orlatura semplice: fate passare un gruppo di montanti dietro il piú vicino, poi davanti a quello successivo e cosí via (fig. 139).
Per il paniere procedete come spiegato sopra per la costruzione di un cesto pieno, fino a 2-3 cm dal bordo. Per il manico vi servirà giunco di 10 mm di diametro, la cui lunghezza sarà determinata dal diametro del paniere. Incurvate il manico in acqua calda, legate le estremità e fate asciugare. A 2-3 cm dal bordo, al posto del manico, inserite tra i montanti due pezzetti di legno di forma conica. Terminate il bordo, togliete i pezzetti di legno e incastrate al loro posto le estremità del manico. Legate il manico ai bordo del paniere con filo di ferro, quindi circondatelo alla base con un filo di giunco di 4-5 mm con cui rivestirete il manico.