Il processo di saponificazione consiste in una reazione chimica che trasforma un composto grasso in sapone.
La reazione avviene per mezzo di soda caustica diluita preventivamente in un liquido quale acqua, latte oppure tè, infusi di erbe e anche birra.
Occorrente
ATTREZZATURA E STAMPI
Bilancia di precisione per i dosaggi esatti della soda
Caraffa in vetro pyrex per sciogliere la soda nel liquido
Cucchiai in acciaio e di legno
Frullatore a immersione
Pentola in acciaio per scaldare i grassi
Termometro con scala da – 10 a +110 gradi
Un paio di coperte vecchie per avvolgere al caldo gli stampi
STAMPINI
Possiamo usare i contenitori in plastica dello yogurt, le scatole rigide dei gelati e quelle delle patatine (le scatole cilindriche rigide). Oppure cassettine in legno, contenitori in plastica per il frigorifero o formine per i dolci.
INGREDIENTI
1 kg di olio d’oliva
128 g di soda caustica
300 g (300 ml) d’acqua
Procedimento
Prima di toccare la soda dobbiamo procurarci: guanti di gomma da cucina, occhiali di sicurezza (quelli usati per molare i metalli) e mascherina per il naso e la bocca, per non inalare i vapori della soda. Dobbiamo indossare queste protezioni ogni volta che maneggiamo la soda e quando mescoliamo il sapone e lo versiamo nello stampo. I guanti vanno indossati anche per maneggiare il sapone fresco di pochi giorni. Non bisogna usare gli utensili per preparare il sapone per altri scopi. Quando facciamo il sapone non permettiamo mai che bambini o animali si avvicinino. Nel caso di contatto accidentale tra la soda e gli occhi laviamo con abbondante acqua corrente.
Il posto ideale per fare il sapone è la cucina. Sgombriamo il piano di lavoro e copriamolo con giornali o vecchi teli spessi; indossiamo guanti, mascherina e occhiali di sicurezza. In una tazza larga mettiamo 128 g di soda caustica. Versiamo nella caraffa in pyrex 300 ml d’acqua e posiamo la caraffa sul fondo del lavello. Versiamo lentamente l’acqua nella soda e non viceversa, mescolando col cucchiaio in acciaio in modo che si sciolga per bene. Facciamo attenzione alla temperatura dell’acqua che aumenterà fino a 70 °C. Poniamo a raffreddare il contenitore coperto.
Meniamo la pentola in acciaio sulla bilancia, facciamo la tara della pentola e pesiamo l’olio, che deve essere 1 kg preciso. Poniamo ora la pentola con l’olio sul gas e facciamola scaldare a fuoco bassissimo, mescolando regolarmente. :olio non deve scaldarsi troppo.
Indossati guanti, mascherina e occhiali, controlliamo con il termometro la temperatura dell’olio e della soluzione caustica. Quando olio e soda arrivano a 45 °C, travasiamo adagio la soluzione con la soda nell’olio, rimescolando col cucchiaio di legno
Con il frullatore a immersione frulliamo poco per volta il composto: mentre frulliamo la pasta di sapone cambierà consistenza diventando sempre più cremosa.
Procediamo finché, sollevando il frullatore e facendo colare la pasta nella pentola, noteremo che la pasta colata resterà sulla superficie per qualche tempo prima di affondare.
Versiamo il sapone fresco nello stampo, avvolgendo quest’ultimo in una coperta affinché rimanga caldo. Dopo qualche ora il calore e la reazione chimica trasformeranno il sapone fresco in un gel gelatinoso e semitrasparente. Il sapone coperto va lasciato nello stampo per 48 ore.
Leviamo il sapone dallo stampo e mettiamolo a stagionare all’aria fresca. Il nostro sapone sarà pronto in 2 settimane, ma la stagionatura efficace di un sapone all’olio d’oliva è di almeno 7 settimane.
PROFUMARE Il SAPONE
Prima di versare il composto negli stampi il sapone può essere profumato con svariate essenze: la pro-fumazione ai fiori d’arancio si ottiene aggiungendo alla pasta di sapone un poco di essenza di neroli, oppure le essenze di bergamotto o di sandalo. Il profumo fresco del sapone tipo Brown Windsor, invece, è composto dalle essenze di carum carvi (chiamato comunemente “cumino ¬dei prati”), di chiodi di garofano, timo e lavanda, mentre il tipico colore bruno si ottiene grazie al comune caramello.
COLORARE Il SAPONE
Gli ingredienti tra cui scegliere sono di due tipi
-Spezie, ingredienti naturali
Il curry produce puntinature color ocra; la cannella sfumature rosa; la curcuma tonalità giallo-ocra; un pizzico di paprika puntinature rosse-rosate; il cacao tonalità di marrone-beige; lo zafferano vari toni del giallo. Le spezie si usano nella proporzione di uno-due cucchiaini per chilo di grassi.
-Pigmenti cosmetici
Ossidi, miche e pigmenti cosmetici danno colorazioni uniformi e professionali al sapone. Sono ingredienti di origine sintetica, testati per l’uso sulla pelle e si comprano in genere all’estero in negozi specializzati. Non usate tinture o pigmenti destinati alla pittura o ad altri hobby in quanto possono contenere sostanze irritanti o pericolosi.