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Moltissimi prodotti che entrano nelle case sia nel campo dei detersivi, che in quello farmaceutico, cosmetico ed anche alimentare, sono contenuti in barattoli, bottiglie, taniche, ecc. di materiale plastico semi-rigido che generalmente rappresenta un grande ingombro da eliminare. Anziché buttarlo via si può reimpiegare per soluzioni nuove; elaborato e trasformato con una serie di operazioni può diventare ancora un oggetto utile d’uso ben diverso da quello primitivo.
Attrezzi e materiali necessari
Sono il coltello da refilo, forbici, colle per plastica, materiali complementari quali colori, aghi da materassaio, corde, fili metallici. La plastica di questo tipo si lavora una certa facilità. A seconda della sua durezza e spessore si taglia con uno degli attrezzi indicati, oppure con due, e cioè incidendo prima, per esempio, con il coltello da refilo e poi finendo l’operazione con le forbici. Le colle devono essere del tipo adatto per attaccare con facilità plastica con plastica, o plastica con cartone o compensato, senza fondere il materiale tuttavia data la grande varietà di composizioni chimiche delle plastiche sarà opportuno fare a parte delle prove di adesività di volta in volta e chiedere consiglio al negoziante.
Per fare una serie di tappetini, elementi divisori, tendine per cucina e bagno
Si tratta di disporre di un certo numero di contenitori di tipo analogo dai quali ricavare setti della stessa altezza (v. fig. 122).
Per i tappetini ed i divisori l’altezza dei setti sarà intorno a cm. 2; per sottopiatti e tendine a cm. 1. Quando si adoperano contenitori rotondi di diametro piccolo (per esempio cm. 3) si sagomano in modo opportuno con l’impiego di corda o cavetto di nylon infilati nell’ago da materassaio che si fa passare in corrispondenza del diametro. Si annoda prima e dopo in modo da lasciare al centro uno spazio di cm. 1 circa (v. fig. 123).
Si preparano così tante file lunghe come la dimensione più piccola dell’oggetto da realizzare.
Il collegamento nell’altro senso avviene sempre con corda o filo di nylon, con nodi prima e dopo le due plastiche da fissare (v. fig. 124). Nel caso di contenitori a diametro grande o a sezione quadrata o rettangolare si opera, per la legatura, fondamentalmente nello stesso modo, sagomando però i setti in modo diverso per dare loro maggiore resistenza (v. fig. 125).
Si formano poi le file che si collegano tra di loro (v. figg. 126-127). I tappetini, i divisori, le tendine per cucina e per bagno sono così formate. Se il materiale è dello stesso colore, o in più toni, ma armonicamente accostati, gli oggetti si possono ritenere finiti. In caso contrario sarà necessario dipingerli con colori spray. Data la varia natura chimica dei materiali anche per i coloranti sarà opportuno eseguire delle prove preventive circa l’aggrappaggio.