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Il battiscopa è uno dei tipici elementi dell’arredo di casa che non si fa notare mentre svolge discretamente il suo compito che è quello di proteggere la parete nella parte bassa dal contatto con mobili, scarpe, scope, lucidatrici, acqua ecc.
Se esaminate le pareti di casa potrete anche avere delle sorprese: battiscopa totalmente mancanti oppure distaccati o danneggiati.
In molte abitazioni (le più vecchie) il battiscopa non era proprio previsto: la parte bassa delle pareti era semplicemente costituita da una zoccolatura dipinta in colore scuro.
COSA SERVE
-battiscopa (in materiale adeguato al pavimento)
Ultimo aggiornamento 2024-12-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
–colla per battiscopa
-mezzi per taglio ceramica
-mezzi per taglio legno
-chiodini
-idropittura (per zoccoli dipinti)
Tipi di battiscopa
In commercio sono reperibili tipi molto diversificati di battiscopa. Per le pavimentazioni in piastrelle di ceramica, cotto, marmette, si utilizzano battiscopa in ceramica, cotto, pietra. In genere queste pavimentazioni prevedono l’uso di battiscopa coordinati realizzati con lo stesso materiale e la stessa tonalità cromatica. I battiscopa in pietra e marmo, invece, devono essere tagliati su misura e nel materiale adeguato per coordinarsi alla pavimentazione. I battiscopa in legno sono disponibili in vari formati, colori ed essenze per collegarsi sia alle pavimentazioni in parquet (o altro materiale) sia alle pareti che possono essere dotate di rivestimento in perline o pannelli. Infine i battiscopa decorati, in materiali compositi, servono per arredi particolarmente ricercati e raffinati.
BATTISCOPA IN CERAMICA
Sia nel caso di deterioramenti del vecchio battiscopa sia nell’eventualità della sua assenza totale potete procedere a una rapida posa. Il battiscopa in ceramica si acquista in confezioni coordinate con la pavimentazione.
La sua applicazione alla parete prevede l’uso di una particolare colla adesiva che si acquista in polvere e va miscelata con acqua (ma esistono anche colle già pronte in barattolo).
IL TAGLIO
Quando si arriva a un angolo o al termine della parete il battiscopa va tagliato con lo stesso sistema utilizzato per le piastrelle.
Negli angoli esterni i due battiscopa concorrenti vanno molati a 45° in modo da potersi collegare creando un perfetto angolo retto. La colla che fuoriesce va asportata e con un dito si rifinisce il giunto fra parete e battiscopa.
1 – dopo aver pulito accuratamente la parte bassa della parete, per offrire una salda presa all’adesivo, si prepara la colla e si mescola con acqua fino a ottenere una pasta densa e omogenea.
La pasta deve essere abbastanza dura da consentire un lavoro di posa accurato.
2 – con la spatola si applicano dei larghi punti di colla sul retro del battiscopa in ceramica (pietra, cotto ecc.).
3 – si porta a contatto il battiscopa con la parete, appoggiandolo al pavimento e si esercita una certa pressione in modo da allargare la colla e favorire la sua presa.
4 – un poco di colla verrà “spremuta” fuori dai bordi del battiscopa.
La si asporta con lo straccio umido e si regolarizza il giunto tra parete e battiscopa. Si può quindi procedere con il successivo elemento posandolo a contatto del precedente.
BATTISCOPA IN LEGNO
Il battiscopa di legno si applica con facilità tagliando i vari pezzi a misura e incollandolo alla parete con un adesivo acrilico in pasta. Il battiscopa va premuto per qualche minuto fin quando non si realizza una prima presa. Attenzione alla colla spremuta fuori.
Se la parete è rivestita con perlinatura o con pannelli di legno conviene applicare il battiscopa con chiodini sottili in acciaio detti “aghi” che risultano totalmente invisibili dopo essere stati conficcati. I chiodi vanno posti a 30-50 cm uno dall’altro.
Come mettere battiscopa sulle scale
I gradini di una scala vanno sempre dotati di battiscopa in quanto più facilmente le parti basse delle pareti vengono toccate dai piedi e dalla scopa, segnandosi facilmente. Il profilo del gradino, però, è molto sagomato (1) e impone una difficile sagomatura del battiscopa stesso. Una soluzione molto pratica e funzionale consiste nel realizzare elementi di battiscopa (in questo caso in pietra), lunghi quanto la “pedata” del gradino e alti poco meno dell’alzata del gradino stesso. In questo modo si può effettuare un’applicazione (2) che difende la parte di parete a contatto con la pedata lasciando libero uno spazio che molto difficilmente può essere toccato durante l’utilizzo della scala (3).
Battiscopa e condutture
Quando si decide di dotare di battiscopa una stanza o un’abitazione vale la pena valutare se non sia il caso di realizzare un nuovo impianto di riscaldamento, oppure aggiungere un punto-acqua o, ancora, modificare o arricchire l’impianto di riscaldamento. Ciò grazie al fatto che si trovano in commercio particolari battiscopa che presentano una cavità nella quale possono essere alloggiati tubi di rame (1) o guaine elettriche (2).
Esistono anche battiscopa in materiali coibenti che inglobano già tubazioni in rame. Questi elementi sono ideali, quando, per esempio, si decide di passare dal riscaldamento centralizzato a quello autonomo, in quanto non sono necessarie complesse opere murarie per il passaggio dei tubi: tutti i radiatori vengono collegati alle tubazioni che corrono nei battiscopa applicati alle pareti dell’abitazione.
ZOCCOLO DIPINTO
Se non intendete applicare un battiscopa ma unicamente ripristinare una zoccolatura dipinta dovete innanzitutto accertarvi che la parete sia perfettamente sana, esente da umidità e sfarinature o scrostature dell’intonaco.
Questi difetti, che verrebbero occultati da un battisicopa applicato sopra, risalterebbero ancora di più. Lo zoccolo si realizza con normale idropittura cui si aggiunge un adeguato quantitativo di tinta all’anilina (le tinte sono in vendita in flaconcini da versare nella pittura) fino a ottenere il colore desiderato.
Il procedimento è estremamente semplice e rapido: bisogna solamente curare che il bordo superiore dello zoccolo sia perfettamente rettilineo.
1 – una zoccolatura vecchio stile, semplicemente dipinta su una parete tinteggiata, si può realizzare (o ravvivare o regolarizzare) seguendo un semplice procedimento. Per prima cosa si traccia sulla parete una linea perfettamente diritta distante dal pavimento quanto deve essere alto lo zoccolo. La linea si traccia “spolverando” uno spago di calce
o di gesso e facendolo scattare (dopo averlo teso) contro la parete.
Lo spago lascia una traccia perfettamente diritta e ben visibile.
2 – per proteggere il pavimento vi si stende sopra del nastro adesivo di carta di tipo largo.
3 – con un pennello piatto di larghezza adeguata si applica la pittura del colore desiderato nella parte di parete che sta sotto la riga.
4 – un lavoro più facile e preciso si ottiene utilizzando al posto del pennello un tampone di mohair che grazie alla sua forma e alla uniforme cessione di pittura delle sue setole lascia una traccia perfettamente diritta e regolare.
DECORAZIONI AGGIUNTINE
Gli zoccoli dipinti possono essere arricchiti e ingentiliti con righe parallele di colore contrastante, oppure con righe d vario spessore tracciate sopra lo zoccolo. Tali righe possono essere tracciate con un pennellino piatto usando una riga o un listello dopo aver disegnato una precisa traccia con la matita.
Ricordatevi, comunque che il battiscopa a zoccolo dipinto non protegge la parete dagli schizzi di lavaggio del pavimento, dai contatti con la lucidatrice, con scarpe, mobili ecc.
Per questi mobili va rinnovato con una certa frequenza (meglio annuale).