Se intendete rendere più luminoso un ambiente senza dovere aprire per forza una finestra potete utilizzare le mattonelle in vetrocemento che offrono la possibilità di realizzare pareti (o parti di esse) “trasparenti.’ alla luce senza per questo lasciar vedere direttamente dall’altra parte. L’unica limitazione è data dal fatto che eventuali pareti portanti non possono essere realizzate con questo sistema in quanto il vetrocemento non garantisce una grande robustezza strutturale. Negli interni potete realizzare divisori luminosi e altri elementi architettonici. Le mattonelle di vetrocemento si posano come se fossero normali mattoni, ma non vengono applicate in modo sfalsato rispetto alla mattonella immediatamente sopra o sottostante, ma regolarmente impilate, mattonella su mattonella: non sono escluse le pose “fantasia” come quella illustrata in questa guida.
COSA SERVE
-mattonelle di vetrocemento quadrate o rettangolari
Ultimo aggiornamento 2024-12-14 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
-malta cementizia
-tondini di ferro per armatura (diametro 6-8 mm)
-stucco da muro
-idropittura
-livella a bolla
Le mattonelle di vetrocemento sono costituite da due “facce” in robusto materiale vetroso congiunte e sigillate con speciali resine mentre nell’intercapedine interna viene fatto il vuoto. Si ottengono, in tal modo, degli spessissimi “doppi vetri” dalle notevoli caratteristiche di coibenza termica e fonica. La mattonella di vetrocemento “standard” è quadrata, misura 19 cm di lato e ha uno spessore di 7 cm. Le facce opposte sono lievemente ondulate in modo da lasciar passare la luce. In commercio, però si trovano mattonelle con dimensioni differenti e con vetri colorati, satinati, traslucidi.
L’APERTURA
Come primo lavoro bisogna creare una apertura nella parete che verrà sostituita dal vetrocemento. Se si tratta di aperture piccole non vi sono problemi mentre, se la zona è abbastanza larga, bisogna rinforzare la parte superiore con una trave murata per sostenere il peso della parete sovrastante (è un lavoro da far eseguire a un artigiano specializzato). L’apertura si realizza con mazzuolo e scalpello cercando di ottenere bordi il più possibile regolari e squadrati. Con malta cementizia si regolarizzano poi i bordi alla perfezione facendo in modo che l’apertura risulti larga e alta in misure adeguate per la collocazione di un numero intero di mattonelle in vetrocemento (che non si possono spezzare o tagliare).
1 – l’apertura si realizza asportando inizialmente l’intonaco con uno scalpello a punta piatta.
2 – con Io scalpello a punta acuta si rompe la muratura e si asportano i mattoni creando un’apertura regolare.
LA POSA
Si effettua come per la realizzazione di un muretto: le mattonelle vengono posate una sull’altra applicando tra i corsi malta di cemento che funge da legante.
Se si realizza una piccola superficie con mattonelle si utilizza malta di cemento molto ricca (quindi piuttosto povera di sabbia) per facilitare l’adesione al materiale isolante che circonda la mattonella di vetrocemento La malta deve essere poco bagnata e piuttosto consistente in quanto deve riempire le commessure verticali senza lasciare bolle o colare. Le commessure devono essere larghe 1 cm e regolari.
LA REGOLARITÀ
Durante il lavoro di posa si controlla frequentemente con la bolla la planarità dei corsi. Se la superficie del vetrocemento è superiore a 1 metro quadrato bisogna irrigidirla con un’armatura che si realizza inserendo tondini di ferro (diametro 5-8 mm) nelle commessure orizzontali e in quelle verticali (vanno annegati nella malta cementizia).
Lungo il bordo della parete in vetrocemento bisogna interporre un piccolo strato di lana di vetro che funge da giunto di dilatazione (la muratura e il vetrocemento hanno dilatazioni diverse). Poi si sigilla la linea di contatto con malta di cemento.
LA FINITURA
Quando la parete è terminata si ritoccano le commessure applicando stucco bianco in modo da renderle meno evidenti. Si può evitare questa fase se si utilizza cemento bianco per l’impasto della malta.
1 – le mattonelle di vetrocemento vengono poste a 1-1,5 cm di distanza una dall’altra e legate con malta di cemento preparata con sabbia molto fine.
2 – si verifica che ogni corso sia perfettamente orizzontale.
3 – si sovrappongono i vari corsi e si annegano nelle commessure i tondini di ferro che realizzano l’armatura.
4 – quando tutta l’apertura è stata riempita con le mattonelle si applica malta cementizia lungo il bordo e si rifiniscono le commessure con stucco da muro