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I motivi che spingono alla realizzazione di un controsoffitto sono molteplici: aumentare l’isolamento termico o fonico di un ambiente, nascondere un soffitto in cattive condizioni, occultare tubazioni, travature.
COSA SERVE
-listelloni (sez. 100 x 50 mm) e listelli (sez. 70 x 30 mm) di legno e ben diritti
-perline da 8-10 mm di spessore e 10-12 cm di larghezza
-tasselli con testa a vite
-viti autofilettanti, chiodi
IL TIPO RIBASSATO
La realizzazione di un controsoffitto permette anche di modificare profondamente l’aspetto di un ambiente in funzione del rivestimento adottato: legno, pannelli decorativi, cassettoni ecc.
Il controsoffitto può essere sostanzialmente di due tipi: ribassato rispetto al soffitto esistente o aderente a quest’ultimo. Il primo tipo svolge in pieno le funzioni sopracitate mentre il secondo ha unicamente una funzione estetica.
La versione ribassata può essere realizzata in vari modi.
La versione che viene qui illustrata consiste nel sistema classico che non presenta particolari difficoltà e il risultato ottenibile è sicuramente di ottimo livello
STRUTTURA DI SUPPORTO
La struttura di sostegno di un controsoffitto ribassato deve essere proporzionata al tipo di materiale che costituirà il rivestimento che può essere costituito da: perline di legno, pannelli di cartongesso, pannellature di legno.
In ogni caso i pesi sono relativamente contenuti per cui la struttura di sostegno
non è pesante. In pratica si tratta di realizzare una cornice in listelli lungo le pareti all’altezza in cui si vuole il nuovo soffitto e appoggiare a questa una serie di travetti che forniscono il sostegno vero e proprio del controsoffitto.
Questi travetti, a loro volta, sono sorretti e irrigiditi, al centro, da bracci verticali fissati a una trave centrale applicata al soffitto esistente.
Nello spaccato è illustrata la struttura di sostegno di un controsoffitto. Un listellone centrale applicato lungo lo sviluppo maggiore del soffitto sostiene alcuni bracci verticali cui sono collegati dei travetti orizzontali destinati a ricevere il rivestimento del nuovo soffitto. Tali travetti poggiano su una cornice di listelli applicata lungo le pareti realizzando un insieme estremamente solido e stabile. I listelli vengono applicati alla parete tramite tasselli a espansione e devono essere preventivamente trattati con impregnanti che li preservino dall’umidità.
IL TELAIO
Il telaio di sostegno si realizza utilizzando listelloni regolari fissati alla parete con tasselli a espansione dotati di corpo centrale a vite.
Curate, in particolare, la perfetta planarità della cornice a parete perché è quella che determina la buona riuscita del lavoro. Gli intagli dei listelloni che costituiscono questa cornice servono per ricevere i travetti orizzontali le cui teste vanno sagomate a dente al fine di ottenere un piano regolare sotto il quale verrà applicato il rivestimento (in questo caso perline di legno).
I BRACCI
Quando i travetti sono in opera non resta che applicare a essi i bracci verticali che, fissati al listellone centrale a soffitto, stabilizzano l’intera struttura.
Tutte le unioni possono essere realizzate tramite inchiodatura ma è sicuramente meglio utilizzare viti autofilettanti di lunghezza opportuna che garantiscono una tenuta migliore (e una facile smontabilità in caso di future modifiche).
1 – con una livella a bolla e un’assicella diritta (o una riga) tracciate a matita una linea su tutte le pareti per stabilire dove andrà applicata la cornice in listelli.
2 – intagliate le estremità dei listelli (da 75 x 50 mm) in modo che si possano incastrare negli angoli per realizzare una cornice molto stabile. L’intaglio deve avere dimensioni pari alla loro sezione. Create anche gli incavi che servono per ricevere i travetti orizzontali.
3 – fissate entrambi i listelli sulle pareti, controllando che i loro bordi inferiori siano tutti perfettamente allineati.
4 – fissate un listellone (da 75 x 50 mm) lungo tutto il soffitto. Esso deve risultare esattamente ad angolo retto rispetto ai travetti di supporto delle perline.
IL RIVESTIMENTO
Prima di passare al rivestimento con perline si stendono eventuali guaine per il passaggio di fili elettrici che servono per l’illuminazione, che vanno fissate all’intelaiatura.
Il rivestimento in perline si effettua partendo da un lato e fissando le perline all’intelaiatura tramite le apposite graffette a scomparsa o con chiodi posti in diagonale attraverso il dente delle perline.
In questa fase è anche possibile posare pannelli di materiale isolante o fonoassorbente man mano che si procede con la perlinatura.
Infine, un bordino angolare fissato con chiodini alla perlinatura funge da cornice coprigiunto e realizza un perfetto raccordo con le pareti.
5 – tagliate a misura dei travetti di 50 x 25 mm e appoggiateli nelle cave dei listelli fissati sulle pareti, per contrassegnare il dente da fare alle due estremità.
6 – tagliate dei bracci di sostegno a misura e inchiodateli al listellone applicato sul soffitto in modo che questo resti collegato solidamente a ciascun travetto.
7 – potete iniziare a montare le perline badando che ciascuna sia ben incastrata contro quella precedente, prima di fissarla ai travetti con chiodini inseriti obliquamente.
8 – una volta collocate tutte le perline, potete aggiungere una modanatura attorno alle pareti inchiodandola a contatto di queste ma con i chiodi indirizzati verso le perline.
CONTROSOFFITTI A MODULI
Un sistema estremamente pratico e razionale per realizzare una controsoffittatura ribassata consiste nell’utilizzare particolari intelaiature costituite da “binari” metallici che si sospendono al soffitto tramite dei tiranti. In questi binari vengono inseriti delle pannellature il cui bordo è sagomato per un facile incastro.
UN BUON ISOLAMENTO
Queste pannellature sono costituite di vari materiali. Tra le più interessanti vi sono quelle in polistirene espanso che hanno una faccia a vista variamente decorata e colorata mentre l’interno è isolante, termico e fonico.
In commercio si trovano dotazioni complete e il lavoro di applicazione a soffitto dei tiranti, il montaggio dei binari e il successivo inserimento della pannellatura sono rapidi e non comportano problemi di alcun genere.
Per l’illuminazione sono previste particolari plafoniere illuminanti che vengono collocate al posto delle pannellature in quanto hanno le medesime dimensioni.
Il soffitto rimane sempre ispezionabile.
1- una controsoffittatura estremamente pratica e di ottimo aspetto estetico è costituita da pannelli in materiale sintetico di vario tipo che si incollano al soffitto per mezzo di colla acrilica a base d’acqua. Il lavoro è estremamente semplice: misurata la superficie da rivestire si acquistano i pannelli che sono reperibili in confezioni da I a 4 m2 e la colla necessaria. Dopo aver spazzolato il soffitto e averlo trattato con un fissativo si applicano i pannelli (partendo dal centro del soffitto) semplicemente per incollaggio.
2 – i pannelli di polistirene espanso da inserire in intelaiature sospese presentano un corpo abbastanza spesso e una faccia a vista riccamente decorata.
3 – tipi diversi di pannelli in polistirene da inserire in intelaiature sospese.
4 – disegno schematico dell’intelaiatura che riceve i pannelli all’interno di particolari binari che sono mantenuti in orizzontale da numerosi tiranti fissati al soffitto con tasselli.