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Ritinteggiare una stanza è un lavoro necessario per restituire all’ambiente freschezza, igiene e luminosità.
Prima di iniziare sono necessari alcuni lavoretti preparatori. Le pareti, sia nuove che vecchie, devono essere trattate con un liquido “fissativo” che riduca l’assorbenza della parete.
COSA SERVE
-idropittura acrilica traspirante
-stucco da muro, fissativo
-1 plafoncino, 2 pennelli piatti
-carta vetrata
-spatola
-scaletta doppia
-nastro di carta, fogli di nylon, carta, spugna
Le idropitture
Prima di pitturare le pareti bisogna scegliere il tipo di idropittura da impiegare. In commercio si trovano: Tempere coprenti di scarso pregio e basso costo. Vengono usate solo per interni. Nel tempo si sfarinano e vanno carteggiate prima di una pitturazione. Idropitture lavabili adatte per interni ed esterni ma non per ambienti umidi. Ottime per ingressi, vani scala e dove è utile poter lavare le pareti. Idropitture traspiranti adatte per interni ed esterni e per ambienti umidi come bagni e cucine perché non causano condensa. Non sono lavabili ma lasciano traspirare l’umidità dei muri per cui sono adatte nelle case umide.
Ultimo aggiornamento 2025-01-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
PREPARARE LA STANZA
Se vi sono crepe eliminatele applicando stucco da muro, mentre se vi sono delle fessure prima di stuccarle allargatele con uno scalpello.
Staccate parti di vecchia pittura che si scrostano e carteggiate accuratamente tutta la superficie. Eliminate eventuali chiodini e stuccate i fori sulla parete.
Se vi è della muffa eliminatela con cartavetro, quindi spruzzatevi del liquido antimuffa (potete anche utilizzare della semplice candeggina).
Applicate del nastro di carta lungo i telai di porte e finestre (e dei comandi elettrici) per potervi pitturare vicino senza sporcarli.
Infine stendete un foglio di polietilene sul pavimento e radunate al centro della stanza i mobili che non potete portare fuori. Poi copriteli con fogli di polietilene. Munitevi di una robusta e stabile scaletta doppia, anche se un trabattello smontabile è sicuramente la soluzione migliore.
1 – la principale attività preparatoria alla tinteggiatura è l’eliminazione dei difetti della parete, che si realizza applicando stucco da muro sulle crepe, togliendo i chiodi dei quadri e stuccando i fori, scrostando e carteggiando le parti che tendono a sfogliarsi.
2 – in prossimità dei serramenti, del pavimento e di altri elementi che non vanno raggiunti dalla pittura si stende del nastro adesivo di carta che andrà tolto a fine lavoro.
PREPARAZIONE E PITTURA
Versate 1-2 litri di idropittura in un contenitore con la bocca ampia e di sufficiente altezza (ottimo un secchiello di plastica) e procedete alla diluizione adeguata con acqua (le proporzioni sono riportate sulla confezione di idropittura), mescolando a lungo fino a che il liquido non risulti perfettamente omogeneo.
Munitevi di tre pennelli: un plafoncino da 12 x 3 cm per pitturare le grandi superfici, un pennello piatto largo da 7 x 1,5 cm e un pennello piatto stretto da 3 x 1 cm per i ritocchi.
Suddividete idealmente le superfici in tanti quadrati. Iniziate da un angolo alto della parete e completate un quadrato prima di passare a quello adiacente.
La prima mano deve essere applicata con pennellate in orizzontale.
Quando tutte le pareti sono asciutte (ci vogliono 3-6 ore) ricominciate dalla prima stendendo una mano con pennellate in verticale.
1 – è importante dotarsi dei giusti pennelli. Servono un plafoncino (ve ne sono di varie misure ed è consigliabile acquistarne uno non troppo grande perché non stanchi la mano), un pennello piatto e un pennello piccolo. I pennelli devono essere di buona qualità.
2 – si applicano mani sovrapposte incrociando le passate per ottenere una buona uniformità.
3 – il soffitto va suddiviso idealmente in riquadri che si tinteggiano in successione.
IL SOFFITTO
Se intendete dipingere anche il soffitto fatelo prima di dipingere le pareti e cominciate dai bordi. Con la pennellessa dipingete una fascia perimetrale (di 10 o 15 cm) che vi permetterà di lavorare tranquillamente con il plafoncino senza dover arrivare alle pareti e toccarle inavvertitamente.
Per questo lavoro è senz’altro meglio servirsi di un piccolo trabattello sul quale potete pitturare in tutta sicurezza e più comodamente che con la scala.
Con rullo e tampone
IL RULLO APPUCATORE
Per superfici estese e regolari può essere conveniente utilizzare il rullo (1) invece del plafoncino. Per utilizzarlo si versa la pittura in una vaschetta rettangolare con una griglia inclinata: il rullo si bagna con la pittura facendolo passare sulla griglia (2). Poi si fa scorrere il rullo sulla parete passando più volte sulla stessa zona (3). Quando la pittura è asciutta applicate una seconda mano. Si può lavorare anche il soffitto dotando il rullo di una prolunga senza dover impiegare una scala. I ritocchi e le finiture si possono realizzare con un rullo di piccole dimensioni.
TAMPONI DI MOHAIR
Il mohair è un prodotto sintetico con cui si realizza una specie di feltro a pelo molto fitto in grado di assorbire pittura e cederla con continuità (4). Con questo materiale si producono speciali tamponi disponibili in versioni diverse e in varie larghezze. La tecnica con tamponi di mohair è semplice e molto pulita.
Si versa la pittura nell’apposita vaschetta che presenta un rullo trasversale. Per prelevare la pittura si fa passare più volte il tampone di mohair sul rullo fin quando la parte con le fitte setole risulta ben imbevuta.
Partendo dall’alto e proseguendo verso il basso si fa scorrere il tampone sulla parete con movimento regolare. Poi si ripetete l’operazione effettuando raccordi per sovrapposizione dei passaggi. I tamponi di mohair se ben lavati e asciugati durano a lungo.
LE FINITURE
Con il pennello più piccolo dipingete i vani delle finestre, lungo i bordi dei telai di porte e finestre e ritoccate, soprattutto, gli angoli alti delle stanze ove vi saranno probabilmente dei raccordi da completare. Quando la pittura è asciutta togliete i nastri adesivi di protezione staccandoli lentamente.
Allentate le mascherine dei comandi elettrici (dopo aver tolto la tensione all’interruttore generale) e pitturate il bordo delle cassette murate. Se la stanza non è dotata di un battiscopa, ma di uno zoccolo dipinto, dovrete rinnovarlo: preparate della idropittura del colore preferito sciogliendo in essa un pigmento scuro (si trovano flaconcini di pigmento in diverse tonalità). Per la pittura di questa superficie usate il pennello piatto.
1 – dopo aver tinteggiato le pareti. si tolgono i nastri di protezione lungo i serramenti e si lavora con il pennello piatto e con quello piccolo per rifinire la superficie a contatto con i serramenti.
2 – lo stesso lavoro si effettua intorno alle prese e ai comandi elettrici.
3 – se la parete non è dotata di battiscopa in ceramica o in legno si pittura uno zoccolo proteggendo il pavimento con un nastro di carta.
DECORAZIONI VARIE
Per interrompere la monotonia di una parete potete effettuare simpatiche decorazioni.
La più semplice consiste nel “tamponare” la parete ben tinteggiata nel colore desiderato, con una spugna (o uno straccio) imbevuti di una pittura di colore vivace e contrastante con quella di fondo.
Si ottiene un particolare effetto decorativo che può essere più o meno accentuato a seconda dell’intensità della tamponatura e della frequenza delle applicazioni. Altri interventi di questo genere possono essere realizzati con “velature”, “marmorizzazioni”, “pettinature” ecc. ottenute applicando colori contrastanti con il fondo e trattati con pennelli asciutti, pettini. spatole dentellate e altri attrezzi del genere. In commercio si trovano kit completi per queste elaborazioni cromatiche. I tempi della tinteggiatura si dilatano considerevolmente perché si tratta di lavori da effettuare con una certa attenzione e senza fretta.
1/2 – sono reperibili in commercio particolari rulli sagomati o con setole lunghe che permettono di effettuare coperture irregolari e rustiche.
3 – una spugna sintetica precedentemente inumidita in un colore vivace può essere applicata più volte su una parete per ottenere un particolare effetto decorativo. Un risultato simile si ottiene effettuando una tamponatura con stracci appallottolati.