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Un bel tappeto, magari antico e di un certo valore, fa risaltare un mobile o un pavimento anche un po’ scialbo. Nella camera dei bambini, un tappeto grande, di quelli moderni a tinte vivaci, può costituire un caldo e soffice appoggio su cui giocare.
Ogni tappeto, sia esso persiano, pakistano, cinese ed eseguito al telaio con materiali deperibili come le fibre naturali, oppure moderno di filato sintetico, è soggetto all’usura del tempo e destinato quindi a strappi, logoramenti, sfrangiamenti, buchi. Tutti inconvenienti che si possono rimediare da soli con buoni risultati.
COSA SERVE
-filo di lana, filo di cotone di vario colore e grossezza
-aghi grossi, punteruolo, pinzette
Annodati o intessuti
I tappeti orientali, a seconda del modo in cui sono fatti, si dividono in tappeti annodati a mano e tappeti intessuti del tipo arazzo. I primi vengono lavorati su telai verticali, i secondi su telai orizzontali. La tessitura orizzontale è di gran lunga la tecnica più antica poiché la sua attestazione è anteriore a quella verticale. ll vello dei tappeti orientali è generalmente di lana ovina. Il cotone e la juta vengono usati prevalentemente per costituire l’ordito e la trama, raramente per il vello. Vi sono poi alcuni tappeti che sono tessuti completamente in cotone. Alcuni sono fatti con la seta naturale e sono tra i più ricercati e prestigiosi.
Cimosa e ordito All’estremità di ogni tappeto passano, sui fili dell’ordito, una serie di fili di trama che creano il fondamento di quella che viene comunemente chiamata cimosa (A). Questa ha lo scopo di proteggere il tappeto, evitando sfilacciature e allentamento dei nodi, ma spesso ha anche una funzione decorativa. Le dimensioni della cimosa variano dai 2 ai 3 cm. I fili dell’ordito che continuano oltre la cimosa formano le frange (8). I bordi laterali del tappeto vengono assicurati fermamente tramite le cosiddette corde laterali (C). Si tratta di uno o più fili di ordito legati insieme o intrecciati nel caso in cui vi siano più orditi.
FATTO A MANO O A MACCHINA
Esaminate il tappeto sul rovescio: se questo è fatto a macchina l’ordito e la trama si presentano perfettamente allineati mentre in quelli eseguiti a mano l’ordito e la trama non sono allineati.
La frangia nei tappeti annodati a mano è un proseguimento dei fili dell’ordito, mentre in quelli fatti a macchina la frangia è generalmente applicata sul tappeto. Infine la cimosa dei tappeti fatti a macchina ha la lana del sopraggitto assicurata al bordo da un filo di cotone diverso, nel tappeto fatto a mano la lana di sopraggitto è cucita direttamente tra i fili dell’ordito in un unico filo continuo.
TRAME, FRANGE
Se alcune righe della trama di un tappeto si allentano o si logorano e i relativi nodi sono mancanti o fuori posto dovete rimuoverli completamente prima di iniziare qualsiasi tipo di restauro.
Mettete il tappeto sul rovescio e con un ago o un punteruolo sfilate i nodi allentati e la trama. Se questa è fermata ai lati del tappeto, tagliatela con le forbici cercando di non danneggiare i fili dell’ordito. Rimuovete i nodi usando un paio di pinzette togliendoli uno a uno. Se avete un tappeto con frange lunghe più di 4 cm potete legarle in modo da proteggere la trama e prevenire i logoramenti alla frangia stessa. Stendete il tappeto su un tavolo e con la frangia rivolta verso di voi annodate insieme tre o quattro fili formando un semplice nodo. Tirate bene assicurandovi che il nodo sia il più vicino possibile al filo della trama. Per rinforzare la trama in modo semplice potete eseguire un’orlatura con un’impuntura semplice eseguendo il punto sorfilo con filo di lana robusto. Tenetevi a circa i cm dal filo di trama e lasciando altrettanto spazio tra un punto e l’altro. Tirate bene il filo in modo da schiacciare la trama.
1 – aiutandovi con una pinzetta rimuovete i nodi che avete allentato precedentemente con un punteruolo.
2 – per fermare il logoramento della frangia annodate i fili dell’ordito con un nodo stretto.
3 – rinforzo della trama con un’impuntura sulla frangia eseguita con punto a surfilo.
RINFORZARE LA TRAMA
Un altro punto per potere rinforzare la trama è quello a punto smerlo. Si lavora da sinistra verso destra passando l’ago nella cimosa, parallelamente ai fili dell’ordito, appena sotto il primo filo di trama. Non tirate troppo e distanziate i punti equamente. Il rinforzo sulla trama a punto catenella è un ulteriore mezzo per rinsaldare la trama. Risulta più efficace se impiegato sulle frange di cotone e seta e il filo può essere tirato con più forza. Oltre a essere più affidabile, questo metodo ha il vantaggio di conferire al tappeto un restauro professionale.
L’ORLATURA
Per riparare un tappeto che presenta una parte del bordo finale (quello da cui fuoriesce la frangia) strappato, dovete aggiungere un cordoncino che ricostituisce in qualche modo i fili di trama mancanti. Per farlo utilizzate uno spesso filo di lana che cucite con un grosso ago. Sistemate il tappeto a faccia in su con le frange rivolte verso l’esterno. Con l’ago passate il filo di lana sotto il cordone laterale per fermarlo; e poi passatelo su tutta la larghezza del tappeto all’altezza dell’attacco della frangia. Su questo bordo ricostruito eseguite una impuntura che intercetta e blocca gruppetti di fili di ordito della frangia.
1 – eseguite il punto smerlo senza tirare troppo il filo e distanziando bene i punti.
2 – il rinforzo a punto catenella deve essere eseguito tenendo il filo ben fermo e premendo i nodi contro la trama.
3 – una salda orlatura eseguita con filo di lana che intercetta e raggruppa i fili della frangia.
TAGLI O STRAPPI
Strappi netti e logorati
È possibile intervenire, senza grossi problemi, su un tappeto che presenta uno strappo netto purché il taglio corra parallelo all’ordito oppure alla trama. È sufficiente girare il tappeto sul rovescio e cucire il taglio con il punto a zigzag usando del filo messo doppio.
Nel caso che i fili di trama e ordito siano gravemente danneggiati potete rinforzare la struttura di base. Mettete il tappeto appoggiato su un piano e sul rovescio. Con le forbici rasate per bene il vello nei punti in cui fuoriescono i fili sciolti. Cucite il taglio con il punto a zigzag a mano usando del filato doppio.
Riparare gli strappi logorati
Nel caso di strappi il principale obiettivo è quello di evitare ulteriori danneggiamenti al tappeto. Lavorate sul rovescio del tappeto e praticate un taglio parallelo alla trama subito oltre lo strappo.
Tirate i lembi del tappeto in modo che quello appena tagliato si sovrapponga a quello strappato. Partendo dalla base dello strappo fate un taglio fino a eliminare la parte logorata.
Sistemate i due lembi del tappeto su un tubo e cuciteli insieme a zigzag. Cucite dall’esterno verso l’interno.
1- con le forbici tagliate i fili sciolti dallo strappo.
2 – su entrambi i lati del tappeto passate l’ago con il filo esattamente dietro i nodi.
3 – per facilitarvi nel riparare gli strappi aiutatevi con un tubo di cartone rigido su cui appoggiare il tappeto.